Quadreria, collezione di arte urbana

Cerchiamo opere per trasformare il Giardino Pellegrino in una galleria a cielo aperto. Invia i tuoi lavori e contribuisci a rendere questo spazio un luogo di bellezza e scoperta.

Ti senti un artista in cerca di visibilità? Hai un’opera nel cassetto? Inviaci le tue opere ed entra a far parte della prima collezione di arte urbana del Giardino Pellegrino.

A più di tre anni dalla riapertura del Giardino Pellegrino, il camminamento nella zona più verde non viene frequentato ne attraversato. Invoglieremo le persone a riscoprire questi spazi distribuendo sul perimetro laterale e posteriore del giardino 30 cornici colorate per una Quadreria che accoglierà 150 opere nell’arco di 5 mesi. 

Superare un limite attraverso la Bellezza e l’Arte. 

La presente CALL è aperta a tutte e a tutti. Ogni primo giovedì del mese, le cittadine e i cittadini di Borgo Dora sono chiamati alle ore 18 presso il Giardino Pellegrino per selezionare, insieme, le immagini che verranno esposte il mese successivo. Un’occasione per sentirci tutti coinvolti nel decidere cosa esporre sui muri del giardino che è la casa della nostra comunità.

Selezioneremo tra opere di artisti contemporanei, fotografie del quartiere, opere di giovani artisti che raccontino le storie di Borgo Dora e Aurora, elaborazione artistica di frasi e slogan per la comunità, che saranno esposti all’interno di 5 spazi liberi per l’espressività di chi vuole lasciare la traccia del suo fare artistico nel Giardino Pellegrino, piccolo cuore verde del quartiere Borgo Dora.

Quadreria • collezione di arte urbana

da un’idea di Lucia Giorgio – CO.H APS per il Giardino Pellegrino

è un’iniziativa nell’ambito del progetto “Tutta la città è un palcoscenico” a cura di Invasioni Creative in collaborazione con Fondazione di Comunità Porta Palazzo, CO.H e realtà del territorio locale con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea – Ministero della Cultura (Creative Living Lab – Edizione 5). 

IMMAGINE a cura di Monica Fucini

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quadreria
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Partecipa

Inviaci le tue opere ed entra a far parte della prima collezione di arte urbana del Giardino Pellegrino! La presente CALL è aperta a tutte e a tutti.

Dedicato al cardinale Michele Pellegrino, nel giardino ci sono un’area giochi per bambinə, un’arena/gradonata che può ospitare spettacoli e cinema all’aperto, un orto curato collettivamente e un’area verde ombreggiata che circonda il giardino.

Dopo un periodo di chiusura dal 2012 al 2020, l’allora nascente Fondazione di Comunità Porta Palazzo, in collaborazione con l’Associazione Fuori di Palazzo e la Circoscrizione 7, si è impegnata a riaprire l’area giochi, per garantire uno spazio di gioco sicuro al termine del primo lockdown. Grazie a un protocollo d’intesa con la Circoscrizione 7 e a una campagna di crowdfunding che ha raccolto oltre 7000€, il giardino è stato messo interamente in sicurezza e reso di nuovo accessibile.

Dal 2022, il Giardino Pellegrino è un vivace centro di attività comunitarie, ospitando eventi settimanali, laboratori e incontri partecipativi, dove la comunità che si prende cura dell’area verde si incontra e si confronta rendendo così il Giardino Pellegrino un spazio condiviso. Il 13 maggio 2022 ha celebrato la riapertura totale con una grande inaugurazione, consolidando il giardino come punto di riferimento per il quartiere e per gli enti e le associazioni che lo vivono.

Il Giardino Pellegrino, situato nel cuore di Borgo Dora a Torino, è l’unico giardino pubblico della zona. Dal 2020 a oggi è diventato un simbolo di socializzazione e svago per chi vive, abita e attraversa il quartiere.

Il Giardino Pellegrino è:

  • valorizzazione culturale: il giardino è stato al centro di eventi culturali e artistici, contribuendo alla vivacità del quartiere e offrendo un palcoscenico per spettacoli, laboratori e incontri educativi;
  • spazio di socializzazione: la mancanza di spazi verdi in Borgo Dora ha reso il giardino un luogo essenziale per incontri e attività all’aperto, soprattutto in un contesto urbano denso come quello di Porta Palazzo;
  • accessibilità: la chiusura e l’abbandono del giardino dopo la rimozione della mongolfiera Turin Eye avevano lasciato un vuoto, rendendo necessario un intervento per ripristinare un’area accessibile alle persone che vivono, abitano e attraversano il quartiere, soprattutto le persone più giovani;

  • Covid-19: lapandemiahaevidenziatol’importanzadeglispaziapertiperla salute mentale e fisica. Il giardino ha rappresentato, soprattutto nell’estate 2020, un luogo di svago, dove le persone potessero incontrarsi rispettando le norme di distanziamento sociale;
  • coinvolgimento della comunità: la riapertura del giardino ha promosso il senso di appartenenza e responsabilità civica. Le attività di co-progettazione e volontariato hanno coinvolto le persone che vivono, abitano e attraversano il quartiere, rafforzando i legami sociali, superando i conflitti e incentivando la partecipazione attiva alla vita del quartiere.