Public Program

Il Cybertariato:
impatti e implicazioni 
socio-urbane

venerdì 21 giugno 2024 ore 18
presso lacomune
via Borgo Dora 24D – Torino

Un ciclo di tre talk per riflettere insieme su presente e futuro del quartiere Borgo Dora a Torino.

Nell’era digitale in rapida evoluzione, l’ampliamento dei lavori nelle piattaforme digitali, nell’industria del software, nei call center, nel telemarketing e in molte altre sfere sta generando una nuova classe di lavoratori che Ursula Huws ha definito Cybertariato. Questi cambiamenti non solo influenzano il mondo digitale, ma hanno anche impatti sociali tangibili. Il quartiere di Aurora a Torino è uno dei luoghi maggiormente interessati da questi sviluppi, con il lavoro che funge da motore demografico e urbano.

All’interno del talk sarà presentata l’indagine etnografica “Etnografia della produttività e del dispendio” a cura di Christian Nirvana Damato. Intervengono l’avvocata Giulia Druetta – studio legale lacomune e Vincenzo Estremo.

Biografie

Vincenzo Estremo
è Ph.D. internazionale in studi sui media, sul cinema e sulla comunicazione presso l’Università di Udine e la Kunstuneversität Linz. Attualmente ricopre la posizione PhD Course Leader a NABA (Milano e Roma) per il primo PhD in Artistic Practice italiano in collaborazione con l’Università di Göteborg. Teorico dell’immagine in movimento è docente di curatela del cinema esposto, estetica e fenomenologia, co-dirige la collana editoriale Cinema and Contemporary Art (Mimesis International) e scrive regolarmente per Flash Art Italia e International, Che fare? e il Foglio. Ha pubblicato Extended Temporalities. Transient Visions in Museum and Art (Mimesis International 2016), Albert Serra, cinema, arte e performance (Mimesis Edizioni 2018) e Teoria del lavoro reputazionale (Milieu Edizioni 2020) e Indistinzione (PS editore 2023).

Christian Nirvana Damato

è uno scrittore, curatore e ricercatore indipendente che si occupa di filosofia, tecnologia e cultura visuale, Parallelamente, porta avanti una ricerca sulla scrittura e sull’editoria come pratiche artistiche e sperimentali. È docente in Tecniche dei nuovi media integrati allo IED di Torino. Pubblicherà, scrive, ha firmato e collabora, a vario titolo, per e con Mimesis, Fata Morgana, Artribune, Not (NERO), Kabul, TBD, Coeval, RUFA, PSe (Flashart). È fondatore e curatore di Inactual, collettivo editoriale, artistico e curatoriale. Ha pubblicato Manifesto della Moltiplicazione degli Organi. Corpo, identità, tecnologia e desiderio (2024). Attualmente sta curando Medial Disorders. Interpretative and non statistical compendium of technological disorders (2024), un volume collettaneo – primo di una serie – con i contributi di Geert Lovink, Alfie Bown, Isabel Millar, Eyal Weizman (Forensic Architecture) et al., edito da Inactual.

Giulia Druetta
è avvocata e si occupa di diritto del lavoro, di sicurezza, di persone vittime di caporalato, di diritti delle donne e persone lgbtqi e di difesa dalla violenza maschile. Nei suoi studi si è occupata di diritto al lavoro delle donne, di diritti delle persone transgender. Dal 2016 ad oggi si è occupata del caso del riders e ha sviluppato una particolare esperienza nel lavoro tramite piattaforma, dalla sua corretta qualificazione e retribuzione ai problemi relativi agli strumenti di controllo digitale (discriminazione, controllo a distanza, privacy, etc)

Questo programma pubblico si propone di esplorare il presente e il futuro di Aurora, affrontando le sfide e le opportunità derivanti da questo nuovo sistema produttivo globalizzato.

Per info e prenotazioni: organizzazione@invasionicreative.it

Evento FB: link

In questo talk introduttivo, esamineremo il concetto di Cybertariato e analizzeremo come si manifesta nella vita quotidiana dei residenti del quartiere Aurora. Attraverso casi studio e dati empirici, discuteremo gli impatti sociali e urbani di questa nuova forma di lavoro, esplorando le dinamiche demografiche, economiche e culturali che ne derivano. Inoltre, cercheremo di comprendere come il Cybertariato influenzi la struttura e la percezione del quartiere e quali sfide presenta per la sua crescita e sviluppo futuri.

In occasione del talk verrà, inoltre, presentata la call per artisti della Quadreria • collezione di arte urbana per il Giardino Pellegrino a cura di Lucia Giorgio – CO.H APS.

ETNOGRAFIA DELLA PRODUTTIVITA’ E DEL DISPENDIO è un’indagine etno-psico-geo-grafica sullo stato del lavoro e della vita notturna all’interno dei quartieri di Porta Palazzo e Borgo Dora. La ricerca si divide in diverse sezioni mescolando una metodologia quantitativa, qualitativa ed emotiva: dati; interviste, incontri e visite; mappatura dei luoghi e delle attività; mappa psicogeografica. I dati servono a dare una base statistica dello stato di fenomeni come demografia, fasce di reddito, processi di gentrificazione, rapporto tra attività aperte e desertificazione; visite, incontri e interviste raccolgono testimonianze dirette e puntuali su tali questioni passando dal dato puramente numerico all’interpretazione critica, mentre la mappatura aggiorna e traduce in forma grafica i luoghi in rapporto ai dati; infine, la mappa psicogeografica – riprendendo il concetto di Guy Debord di deriva – si configura come un percorso decostruttivo di perdizione nei luoghi del quartiere, traducendosi in una trascrizione del vissuto atta a leggere tra le righe gli effetti (dei quartieri) sugli affetti (dei suoi abitanti), consci del fatto che – come afferma Giuliana Bruno in Atlante delle Emozioni, ‹‹la geografia non è un luogo privo di storia [e] spazio storico e psichico si fondono›› (Bruno, 2015, p. 306).