Mondominio

Un percorso di narrazione multimediale e ricerca etnografica che attraversa contesti urbani e aree di edilizia popolare nei capoluoghi del Friuli Venezia Giulia.

Un progetto a cura di Invasioni Creative APS con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia

Quattro occasioni per attraversare le “Città sterili, artificiali, certo, che contengono i semi della propria distruzione. Ma anche così diverse, vive, intense, ricche dei semi dalla propria rinascita” come ce le descriveva la naturalista urbana Jane Jacobs.

Residenze artistiche tra narrazione ed etnografia urbana a Udine, Trieste, Pordenone e Gorizia.

Il duo Ucci Ucci (performance multimediale), Irene Von Dorigotti (documentario), Giulia Cerrato (esplorazione urbana) e Cora Gasparotti (danza e nuove tecnologie) saranno i curatori artistici invitati a esplorare, osservare, entrare in contatto con le comunità locali, fino ad arrivare ad un momento di festa aperto al Pubblico per condividere le storie raccolte. 

Il percorso prevede anche alcuni ospiti del panorama nazionale per una tre giorni di pratiche a Trieste, l’11, 12 e 13 aprile, in collaborazione con Ugorà – Urban Gardening Ora! e la Cooperativa La Quercia, che daranno risonanza alle tematiche del progetto: Fabio Ciaravella racconta i progetti creativi nelle aree di edilizia popolare, Erica Barbiani ci conduce in un workshop alla scoperta del documentario etnografico, mentre con l’architetto Francesco Careri esploriamo la città nomade.

Ingresso libero e gratuito: per la partecipazione ai workshop è richiesta una iscrizione mandando nome, cognome e breve presentazione via mail a organizzazione@invasionicreative.it

Tre giornate aperte per allenare la “visione periferica” l’11, 12 e 13 aprile 2025 a Trieste

VEN 11 APRILE ore 18

Talk presso la Casa del Popolo “Antonio Gramsci” in via Ponziana 14 – 1° piano

POP HOUSING Nuovi immaginari per le case popolari

Un incontro su edilizia popolare e progetti artistici in Italia a cura di Fabio Ciaravella, docente di Sociologia urbana all’Università di Firenze.

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Le case popolari ed i loro spazi pubblici, hanno definito parti fondamentali della forma urbana italiana e della nostra idea di giustizia sociale. Tuttavia il controverso percorso storico di questo strumento di welfare oggi ha incastrato l’istituto delle case popolari in un immaginario quasi esclusivamente problematico. Le esperienze raccolte nel libro Pop Housing (Lettera Ventidue edizioni, Siracusa) dimostrano che c’è del bello nelle case popolari, e che grazie a linguaggi innovativi, una nuova lettura di questi contesti architettonici e umani focalizzata sullo spazio e sui servizi pubblici, può rappresentare una risorsa per lo sviluppo urbano sostenibile.

Fabio Ciaravella studia le relazioni tra spazio abitato, società e ambiente con metodi di ricerca interdisciplinare che attingono dall’arte e dalle scienze sociali. Ha sviluppato il suo metodo sia nei contesti accademici che in percorsi di ricerca indipendente come Architecture of Shame, progetto di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura di cui Pop Housing è uno degli outcome. Ha studiato presso l’Art, Culture and Technology program del MIT di Boston e insegna sociologia applicata allo spazio e alle evoluzioni culturali, innovazione sociale e arte pubblica presso l’Università di Firenze e l’Accademia ABADIR di Cata.

SAB 12 APRILE ore 15-18

Workshop presso Habitat – Microarea – Ponziana in Via Lorenzetti 60, TRIESTE

RICONOSCERE UNA STORIA

Un pomeriggio per scoprire il documentario tra etnografia e osservazione a cura di Erica Barbiani, autrice e produttrice cinematografica di documentari

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Ogni storia nasce da uno sguardo: il modo in cui osserviamo il mondo determina ciò che scegliamo di raccontare. Questo sguardo non è neutrale, ma è influenzato da ciò che ci attrae, ci emoziona, ci disturba. Il workshop esplora le differenze tra il documentario etnografico e il documentario di osservazione, due approcci che, pur condividendo l’attenzione per la realtà, si distinguono per metodo e prospettiva. Attraverso esempi e strumenti pratici, lavoreremo su come individuare una storia partendo dal vissuto quotidiano, trasformando l’esperienza personale in una narrazione capace di dialogare con il pubblico.

Il workshop sarà tenuto da Erica Barbiani, autrice e produttrice di documentari. Con un dottorato in sociologia, Erica da anni riflette sulle differenze tra etnografia e narrazione. Il suo ultimo film documentario, Wishing on a Star, da lei scritto e prodotto, ha avuto la sua première all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

DOM 13 APRILE ore 10-13

Workshop presso Habitat – Microarea – Ponziana in Via Lorenzetti 60, TRIESTE

WALKSCAPE Il cammino come pratica estetica

Esplorazione urbana a cura di Francesco Careri, docente in Architettura all’Università degli Studi di Roma Tre e co-Direttore del Master PACS – Arti Performative e Spazi Comunitari.

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La camminata inviterà i partecipanti a perdersi, ad attraversare ed esplorare la città e i territori alla ricerca di nuovi interrogativi, ad osservare in maniera creativa lo spazio in cui abitano. Si andrà ad attraversare i confini e a cercare di prendere la città di sorpresa, in modo indiretto, laterale, ludico, non funzionale. Le regole da seguire sono semplici: non si cammina nei marciapiedi né nell’asfalto; non si può mai tornare indietro per la strada da cui si è venuti; la proprietà privata non è un tabù insormontabile; chi perde tempo guadagna spazio.

Francesco Careri è architetto, co-fondatore del laboratorio Stalker e Professore Associato presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre dove è co-direttore Master Studi del Territorio / Environmental Humanities, ed è responsabile scientifico del Laboratorio di Città Corviale e del Laboratorio CIRCO. è autore di Walkscapes. Walking as an aesthetic practice, Barcellona 2002 (per approfondimenti https://articiviche.blogspot.com/)

Le artistə

Quattro residenze per guardare le città da nuovi punti di vista, camminando con stupore e incontrando abitanti e riti di comunità. 

Ucci Ucci

PERFORMANCE MULTIMEDIALE

a Pordenone

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(1998) Ucci Ucci è Salvatore Crucitti e Gloria Zeppilli. Insieme uniscono arte, antropologia, etnografia e ricerca d’archivio. Le loro opere nascono dall’immersione nei territori, intrecciando linguaggi, storie e rituali per creare “oggetti ipertestuali”. Attraverso pratiche relazionali e attivazione dei paesaggi antropici, combinano estetica e ricerca etnografica, generando riflessioni poetiche e politiche. Il loro lavoro esplora culture marginali o in via di estinzione con un approccio interdisciplinare, esprimendosi tramite opere performative e visive.

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Irene Von Dorigotti

DOCUMENTARIO

a Trieste

(1988) vive e lavora tra Rovereto e Torino. Laureata in Antropologia Culturale ed Etnologia presso l’Università di Bologna e Torino, ha sviluppato una carriera come antropologa visiva e regista, esplorando temi di spiritualità e percezione sensoriale. Ha prodotto film e installazioni artistiche, come Across (2023), presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Attualmente, collabora con istituzioni culturali e accademiche, conducendo progetti interdisciplinari e partecipativi in Italia e all’estero, contribuendo anche alla formazione artistica presso accademie e istituti culturali.

Giulia Cerrato

ESPLORAZIONE URBANA

a Gorizia

(1989) lavora praticando il cammino come atto di trasformazione del territorio attraverso città e territori montani tra Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Si laurea in Architettura allo IUAV di Venezia, dal 2010 si occupa di progettazione partecipata e auto-costruzione per spazi pubblici. È co-founder di Artieri che opera in ambito carcerario, e collabora negli interventi di arte urbana di studio GRRIZ. Esperta in sviluppo locale e rigenerazione urbana, lavora soprattutto per enti e amministrazioni pubbliche delle aree interne italiane. E’ guida escursionistica ambientale e organizza cammini.

Cora Gasparotti

DANZA E NUOVE TECNOLOGIE

a Udine

(1997) danzatrice, coreografa e ricercatrice, ha creato il metodo Creative Movement Hacking® (CMH), che unisce danza e nuove tecnologie. Formata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e all’Università Politecnica delle Marche, collabora con il Centro Casa Paganini InfoMus di Genova. Le sue opere di screendance hanno ricevuto riconoscimenti internazionali: nel 2020 Crisalide – memorie corporee è stato distribuito su Amazon Prime Video e nel 2022 ha partecipato al Congresso UNESCO sulla Danza. Collabora con Romaeuropa Festival e TEDxRoma.

Mondominio

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Regione Friuli Venezia Giulia